lunedì 2 gennaio 2012

ICI e IMU, il vademecum delle tasse sulla casa - riassunto 2011

ici, imu, detrazioni. con la manovra invernale sono tornate anche le tasse sulla prima casa. le misure sono ancora fresche, per questo vi accompagnamo all'anno prossimo con un vademecum per orientarsi tra le novità, in attesa della riforma del catasto prevista per il 2012

come si calcola l'imu

il valore sul quale si basa l'imposta municipale unitaria è quello catastale dell'immobile, che si ricava dal rogito. questo valore però (oltre che diviso per 1936,27 se in lire) va aumentato del 5% se si tratta di un appartamento e moltiplicato per 160. se invece si parte dalla rendita catastale indicata sul modello unico, già in euro e già aumentata del 5%, basta moltiplicare questo valore per 160

l'aliquota non è uguale per tutti: bisgna aspettare la decisione del proprio comune di appartenenza per sapere quale sarà. l'aliquota varia tra lo 0,2% e lo 0,6% per le abitazioni principali. a questo valore bisogna detrarre 200 euro e ulteriori 50 euro per ogni figlio a carico con età inferiore ai 26 anni. l'importo massimo imponibile è di 600 euro. non basta che i figli abbiano meno di 26 anni e vivano con i genitori, è necessario che il figlio sia a carico dei genitori

inoltre può variare da comune a comune, perché i sindaci hanno la possibilità di arrotondarla. alcuni comuni non si sono lasciati scappare l'occasione e lo hanno già fatto

le tasse sulle seconde case

per quelle abitazioni che non siano la principale, l'aliquota di base è dello 0,76%. in questo caso, nonostante sia un'imposta più cara, l'ici assorbe anche l'irpef che si sarebbe dovuta pagare. anche per gli immobili locati vale la stessa aliquota della seconda casa, in questo caso però i comuni hanno la possibilità di abbassare l'aliquota fino allo 0,4%, ma il proprietario non pagando l'irpef (imposte fondiarie) non potrà sgravare questa quota dall'imu. si paga anche per i box non pertinenti alla prima abitazione o dal secondo in poi. l'aliquota è sempre dello 0,76% aumentabile o diminuibile di tre millesimi. per i terreni agricoli l'imposta è la stessa, ma si calcola sul reddito dominicale originario, rivalutato del 25% e moltiplicato ulteriormente per 120. gli immobili rurali pagheranno l'aliquota allo 0,2% con possibilità del comune di abbassarla

immobili all'estero

si chiama ivie, imposta sul valore degli immobili situati all'estero. la pagherà chiunque risieda in italia e possegga un immobile in un altro paese. secondo i calcoli fatti dal governo dal 1991 ad oggi sono circa 400mila proprietari a dover pagare l'ivie. non pagheranno la nuova imposta le persone giuridiche, ma solo le persone fisiche e anche gli stranieri che paghino le tasse in italia, che si vedranno considerare la loro casa all'estero come bene di lusso

fonte: idealista


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